Mantenere i dati in sicurezza se la connessione si interrompe
Ok, se sei ancora alla ricerca del VPN ideale o ne hai già usato uno per un po' di tempo, sai già che una delle caratteristiche fondamentali è avere una connessione stabile.
Anche se non hai mai usato un VPN prima, probabilmente non sarai nuovo al fastidio che si prova nell'avere una connessione WiFi instabile, che si interrompe e che va a bloccare il flusso di lavoro. Succede. Tuttavia, perdere la connessione con il VPN è tutta un'altra storia. Dopotutto, a cosa serve avere un VPN se la connessione al server si interrompe, reindirizzando i dati sensibili e preziosi nuovamente all'ISP? Non è per questo che sono creati i VPN.
Sarai sollevato nel sapere che ci sono numerosi metodi per proteggere in maniera sicura i tuoi dati in questo scenario. Quindi, prima di mettere in blocco i Torrent o smettere di guardare Netlif, assicurati che i tuoi dati siano immediatamente soppressi e non reindirizzati nelle mani del tuo ISP.
Puoi usare Windows, Mac o Linux: ecco alcune soluzioni:
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Scegli un VPN con “Kill Switch”
Si tratta di un accorgimento di un accorgimento davvero utile per tutti coloro che sono alle prime armi e che non hanno il piglio tecnico per cimentarsi in operazioni complesse e che possono richiedere molto tempo. Il ‘Kill Switch’ del VPN, in passato uno strumento sottovalutato, è diventato uno dei punti di forza di chi vende VPN.
Integrato in molti software VPN, il ‘Kill Switch’ è semplice da usare, tanto quanto lo è selezionare una casella. A volte ha un nome diverso (ad esempio Mullvad, vedi sopra), ma permette di dormire sogni tranquilli e di essere certi che nessun tipo di dato esca dal computer nel caso in cui il VPN avesse dei problemi. Alcuni programmi cercano anche di riconnettersi in maniera automatica, un aspetto interessante se hai in programma di alzarti dalla scrivania per un lungo periodo di tempo.
Quindi, se il tuo VPN attuale non prevede questa frizzante opzione, forse è il momento di dividere le vostre strade e di provare un servizio che sa prendersi cura in maniera più approfondita della sicurezza dei propri clienti.
Ecco una lista delle migliori compagnie che hanno aggiunto un ‘kill switch’ nel loro software:
Chi usa Torrent dovrebbe provare VUZE (Windows, OSX)
Si tratta di un client Torrent compatibile con i VPN e che ha l'abilità di capire se stai usando o meno un VPN. Vuze ci tiene così tanto da avvisare con un messaggio e dare la possibilità di connettersi col client tramite VPN. Grazie Vuze.
Cliccando su sì, la configurazione dovrebbe avvenire in maniera automatica, in caso contrario, non iniziare a preoccuparti: è facile da impostare manualmente.
- Vai su Tools >> Options. Clicca ‘Advanced’ alla voce: ‘User Proficiency’
- Ora clicca Connection >> Advanced Network Settings
- Passa in rassegna la lista alla destra e scegli l'indirizzo IP che corrisponde al tuo VPN.
- Copia e incolla il nome dell'interfaccia in ‘Bind to local IP address or interface’
- Ora clicca su ‘Enforce IP bindings…’
Ora puoi essere certo che il tuo traffico Torrent è reindirizzato tramite il VPN, nel momento in cui l'icona di routing, in basso a destra, diventa VERDE. Quando la tua connessione VPN si interrompe, tutti i processi si fermano in automatico. Phew. L'icona può metterci qualche secondo a diventare verde, ma puoi essere certo che nessun dato fuggirà nel momento in cui il VPN si ferma.
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Nota del redattore: la trasparenza è uno dei valori fondamentali di vpnMentor, perciò ci teniamo a precisare che facciamo parte dello stesso gruppo societario che possiede ExpressVPN. Questo, però, non influenza il nostro processo di valutazione.
Scaricare VPNetMon – solo per Windows
Se il tuo attuale provider VPN o quello di cui ti sei infatuato non ha un ‘kill switch’ integrato, non disperare. VPNetMon è un freeware davvero interessante è utile, solo per utenti Windows, pensato per chiudere in maniera automatica i programmi che si connettono alla rete, nel momento in cui la connessione VPN viene meno. Anche se dovrai configurarlo da solo in maniera manuale, è davvero semplice portare a termine l'operazione.
Mostriamo come funziona:
- Scarica VPNetMon: estrai e avvia.
- Ora clicca opt. Da questo momento potrai sceglier quale programma si deve chiudere quando la connessione tramite VPN viene persa (A).
- Inserire i primi due numeri dell'IP del VPN (si possono trovare sotto ‘IPV4 Address boxes’) nella casella ‘VPN IP Start’ (B).
- Fai una prova manuale interrompendo la connessione con il VPN. Se tutti i programmi vengono chiusi, ben fatto, avrai creato un tuo ‘kill switch’ fatto in casa.
- Assicurati di avviare ogni programma che desideri usare tramite VPNetMon.
- Nel momento in cui sarai connesso al tuo VPN, vedrai l'IP in VERDE in una delle caselle ‘IPV4 addresses’ in basso (C).
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Prova VPN Check – Windows e Linux
Ecco un altro programma di monitoraggio, ma stavolta sono invitati anche gli utenti Linux. Come VPNetMon, questo semplice ma efficace software fa in modo che tutti i programmi (ad esempio BitTorrent) si chiudano automaticamente quando la connessione VPN viene a mancare.
Si tratta di un programma singolo, che può essere usato insieme ai VPN, ma funziona egregiamente con OpenVPN e con provider che non offrono un ‘kill switch’ integrato.
- Scarica la versione gratuita del programma qui [ http://www.guavi.com/vpncheck_free.html ]. Una volta scaricato e aperto, clicca su ‘config’. Se stai usando Windows, puoi inserire il nome utente e la password del VPN per agganciarti all'attuale account del provider.
- Scegli i programmi che desideri bloccare quando la connessione VPN si blocca cliccando ‘Cycle IP Task’. Potrai scegliere se chiudere completamente i programmi o anche disattivare l'intera connessione alla rete se il VPN smette di funzionare.
‘Loop time (sec)’ permette di selezionare la frequenza dei controlli del programma sull'effettività o meno della connessione. Lo schermo mostra “2”, quindi il programma controllerà ogni 2 secondi.
Riassumendo
Qualunque sia la tua attività online, dal torrenting allo streaming, passando per il semplice download, si tratta di un aspetto da tenere in considerazione. Con questi tre metodi non ci sono più scuse per esporre i propri dati all'ISP.
Creare il proprio ‘kill switch’ può richiedere un po' di lavoro manuale, ma una soluzione complessa è sempre meglio della mancanza di una soluzione. Sapere che alcuni servizi VPN offrono questo meccanismo in maniera integrata, con un gran risparmio di tempo, denaro e stress è davvero un sollievo. Il ‘kill switch’ è davvero l'arma definitiva per proteggere la propria privacy al giorno d'oggi.
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