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Tutto quello che devi sapere sulle ICO nel 2023

Amakiri Welekwe Scrittore tecnico e ricercatore in tema di tecnologia

ICO significa Initial Coin Offering ed è un modo per fare crowdfunding con la cripto valuta. Le start-up utilizzano questo sistema per finanziare le loro attività, tenendo conto del fatto che la start-up è destinata a crescere. ICO è un modo per offrire una valuta digitale in forma di token, ed è semplice da realizzare. Continua a leggere per saperne di più sulle ICO.

Cos'è una ICO?

L’Initial Coin Offering (ICO) è un mezzo alternativo non regolamentato di crowdfunding basato sulle nuove cripto valute digitali che sono nate al di fuori del sistema finanziario tradizionale. Di recente questo tipo di valuta ha acquisito maggior popolarità diventando una fonte importante di capitale per le start-up.

Fin dal primo set di ICO tenuto da Omni Layer (formalmente Mastercoin) nel 2013 ed Ethereum nel 2014 e già completato, ne sono seguiti molti altri sulla stessa falsariga.

Oltre 3,2 miliardi di dollari sono stati raccolti solo quest'anno dalle vendite di valute digitali agli investitori. Questo modello aiuta molti progetti e le start-up ricevono i fondi necessari per avviare la propria attività.

Due start-up emergenti, Filecoin e Tezos hanno attualmente la più grande offerta di monete raccolta fino ad oggi, rispettivamente 257 milioni di dollari e 232 milioni di dollari.

Come funziona una ICO?

Le start-up raccolgono denaro creando e vendendo la propria moneta digitale denominata token. I token sono simili nella composizione e nelle caratteristiche alle valute digitali consolidate come Bitcoin ed Ether.

Creare la propria valuta digitale e avviare una ICO non è così complicato come può sembrare. Le ICO di solito si svolgono sulla rete Ethereum, che è la principale blockchain (tecnologia che sta dietro le valute digitali) e la piattaforma per le ICO.

Il software che sta dietro Ethereum e Bitcoin è open source, nel senso che il codice sorgente è disponibile liberamente per chiunque possa modificare e creare la propria valuta digitale utilizzando l'Ethereum Smart Contract.

Si tratta di un protocollo informatico che facilita il trasferimento di beni digitali tra le parti in base a condizioni di scambio concordate. Se non ti senti a tuo agio con il codice, ci sono aziende disposte a farlo per te con un piccolo contributo.

Gli investitori di solito acquistano le nuove monete o token inviando agli sviluppatori Bitcoin o Ether, la valuta digitale all'interno della rete Ethereum. I token acquistati vengono utilizzati esclusivamente su un servizio di elaborazione dati che gli sviluppatori costruiscono o promettono di costruire.

Ad esempio, una start-up che si occupa dello streaming di film potrebbe vendere token di abbonamento al pubblico prima del lancio e accumulare clienti motivati ​​a promuovere il servizio una volta attivo.

Ma persuadere gli investitori ad acquistare il tuo token o moneta con la promessa di un valore futuro è solitamente la parte più difficile, e molte start-up falliscono prima di arrivare ad avere un valore sul mercato.

Perché le persone investono in queste monete?

Le raccolte fondi ICO promettono ai titolari di token l'accesso a un servizio online futuro o a una piattaforma applicativa.

I token che vendono vengono utilizzati come biglietto di ingresso per la piattaforma. In quasi tutti i casi, non vengono offerti prodotti o servizi concreti, si parte soltanto da una promessa.

Inoltre, le persone investono nelle monete perché sperano che il loro valore aumenterà una volta completati i servizi promessi dagli sviluppatori, creando così una domanda per i token.

Qual è la relazione tra IPO e ICO?

Anche se prendono ispirazione dalle Initial Public Offering (IPO), le Initial Coin Offering (ICO) sono in realtà una cosa diversa.

Le ICO non offrono agli investitori titoli azionari e la maggior parte, se non tutti, i progetti che stanno dietro alle ICO non hanno un prodotto o servizio effettivo.

Nonostante ciò, le ICO sono un'alternativa più economica alle IPO perché non si basano sulle borse e sui relativi rigorosi documenti cartacei.

Puoi raccogliere più denaro con le ICO come start-up di quanto tu possa mai fare da una borsa valori o da finanziatori.

Le ICO sono legali o sono una truffa?

Dato che la legislazione fatica a tenere il passo con i progressi tecnologici, le lacune normative sono inevitabili.

Questo è chiaramente il caso delle ICO nella maggior parte dei paesi, tranne in Cina e Corea del Sud, dove sono assolutamente bandite.

Alcuni paesi, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, stanno intensificando la regolamentazione di controllo sulle ICO in modo simile a come regolano le azioni e le obbligazioni. Nel frattempo, tuttavia i fundraiser e gli investitori delle ICO stanno vivendo un momento intenso.

Le ICO possono essere utilizzate per una serie di attività, dalla raccolta fondi per le start-up alla finanza aziendale fino ad attività di frode totale. Può essere difficile per l'investitore medio svolgere la due diligence sui progetti ICO e discernere potenziali opportunità da meccanismi del tipo "prendi i soldi e scappa”.

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha messo in guardia gli investitori riguardo ai truffatori che usano le ICO per eseguire attività di "pump and dump".

In questo caso i truffatori gonfiano artificialmente il prezzo di un token di loro proprietà attraverso dichiarazioni positive ingannevoli per poi svenderlo dopo che il prezzo è stato "gonfiato" dalla frenesia di acquisto che ne consegue.

Una volta che gli operatori di questo schema "svendono" i loro token sopravvalutati, il prezzo diminuisce e gli investitori perdono i loro soldi.

Cosa dicono le società finanziarie delle ICO?

Che piaccia o no, sta diventando sempre più difficile per gli investitori istituzionali ignorare le valute digitaliLa maggior parte delle società finanziarie sta iniziando a esplorare modi per sfruttare la tecnologia blockchain. Vi è un crescente interesse e anche pressioni da parte dei clienti per tracciare e persino scambiare le monete digitali.

Ad esempio, secondo quanto riportato, Goldman Sachs si sta consultando con esperti di cripto valuta per avviare un'impresa commerciale di Bitcoin. Un portavoce della compagnia, Tiffany Galvin, ha detto: "in risposta all'interesse dei clienti per le valute digitali, stiamo studiando il modo migliore per accontentarli".

Ma con una mossa contraria a sorpresa, il CEO di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, ha definito i Bitcoin una frode anche se la sua banca quota ancora i prezzi dei Bitcoin. Secondo Reuters, Dimon ha affermato che "non si può avere un business in cui la gente possa inventare una valuta dal nulla e pensare che le persone che la comprano siano davvero astute. Se qualche commerciante di JPMorgan vendesse cripto-valuta, lo licenzierei in un secondo, per due ragioni: è contro le nostre regole ed è stupido, ed entrambe le cose sono pericolose”.

Altri come Chris Dixon di Andreessen Horowitz (una società americana di venture capital) sostiene che i token potrebbero fornire un modello per la creazione di reti aperte e decentralizzate e risorse informatiche condivise (computer, database e archiviazione di file), che, secondo Chris, potrebbero aiutare a ribaltare la centralizzazione di Internet.

Dovrei investire nelle ICO?

Pensaci bene prima di investire in una ICO. Di solito non è così facile accertare la fattibilità dei progetti dal punto di vista aziendale e tecnologico.

Molti emittenti di ICO promettono risultati poco realistici, anche se molti investitori si sono divertiti alle spalle delle banche quando alcune di queste monete hanno aumentato il loro valore in maniera esplosiva. Tuttavia, secondo gli esperti, il mercato è ancora caratterizzato da un'enorme volatilità.

Questo è il motivo per cui alcuni chiedono, a chi deve regolamentare, una maggiore severità nei confronti delle ICO irresponsabili. Dato che per il momento si sta facendo poco in questo senso, il risultato probabile è che gli investitori perderanno denaro quando le cose andranno in tilt.

È quindi saggio, come al solito, non impegnare mai più denaro di quello che puoi permetterti di perdere.

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Sugli autori

Amakiri è un consulente tecnologico specializzato proveniente dal Regno Unito. Ha oltre 10 anni di esperienza nella gestione di servizi IT, reti informatiche e sicurezza delle informazioni. La sua passione è quella di comunicare la consapevolezza sulla sicurezza informatica al grande pubblico e spesso scrive articoli sulla sicurezza e sulla tecnologia.

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